domenica 24 dicembre 2017

RECENSIONE: Batman - Noel

TITOLO:Batman - Noël
AUTORE: Lee Bermejo
CASA EDITRICE: Lion Comics - RW Edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2017
PREZZO: 29,95 €



Noël ricalca il racconto di Canto di Natale di Dickens interpretandolo in chiave Gotham City.
Un narratore esterno ci introduce il personaggio di Scrooge, un Cavaliere Oscuro piuttosto stanco, rimasto senza partner si trascina inesorabile sempre più ossessionato dalla sua nemesi.  È un Batman vendicativo, ormai non si ferma  più davanti a niente e nessuno pur di arrivare al Joker. 

 "Nessuna buona azione rimaneva impunita, con tutto quello che poteva comportare"


Scrooge si accanisce contro Bob, un uomo fondamentalmente buono, costretto ad entrare in contatto con il crimine in quanto disoccupato  e con un bambino a carico, il piccolo Timmy.
Complice forse l'influenza, Batman riceve la visita dal suo partner Robin, ormai passato a miglior vita "e con lui anche l'ottimismo di Scrooge". Robin lo avverte che riceverà la visita di tre spiriti quella notte .

Lascio l'interrogativo su chi siano i 3 spiriti, sicuramente chi conosce Batman sa quali sono le figure cardine nella vita del pipistrello.
Inizia, come nel racconto di Dickens, il percorso di redenzione che porterà Scrooge a cambiare e a dimostrare di essere "l'uomo su cui fare affidamento".




Noël è scritto e disegnato da Lee Bermejo, uno dei disegnatori più talentuosi del momento. I soggetti espressivi e delineati e le bellissime scenografie neogotiche sono stati colorati da Barbara Ciardo che ne esalta le forme, dando tridimensionalità ai volti attraverso uno stacco netto tra luce e ombra.

Il volume in mio possesso è un cartonato di grandi dimensione che contiene anche l'altro racconto di Lee Bermejo, Barman: Deatblow. Esiste la versione singola decisamente più economica.

Noël è sicuramente un ottimo racconto da leggere durante questi giorni di festa con copertina e tisana (allo zenzero ovviamente) bollente!

See you space cowboy e BUON NATALE,

Federica








giovedì 21 dicembre 2017

RECENSIONE: La scimmia di Hartlepool

TITOLO: La scimmia di Hartlepool
AUTORE: Wilfrid Lupano, Jérémie Moreau
CASA EDITRICE: Tunué
ANNO PUBBLICAZIONE: 2015
PREZZO: 16,90 €

C'è una leggenda che riguarda la cittadina inglese di Hartlepool. Sembra che nel periodo napoleonico, un relitto di una nave francese si arenò sulla spiaggia, l'unico sopravvissuto fu una scimmia. Non avendo mai visto una scimmia, gli abitanti di Hartlepool la credono una spia francese. Dopo un processo sommario la scimmia venne impiccata.




Il racconto di Lupano, illustrato da Moreau, riprende questa vicenda bizzarra ed allo stesso tempo inquietante.
Su una nave militare francese, il Capitano ha uno scimpanzè come animale da compagnia e lo fa vestire con abiti militari per il suo divertimento. Sentendo il giovane mozzo Philip cantare in inglese, il capitano ordina di buttarlo a mare. Durante una tempesta la nave viene colpita da un fulmine, gli unici a salvarsi sono la scimmia Nelson e Philip. 
La mattina seguente lo scimpanzè viene trovato sulla spiaggia di Hartlepool.  abitanti del villaggio provano timore e disprezzo nei confronti dei francesi anche se, non hanno mai visto un francese, ne tanto meno una scimmia.
Questo porterà ad una spirale di violenza ed a un tragico epilogo.




Il racconto vuole mettere in evidenza come la paura e l'ignoranza verso "qualcosa" che non si conosce porta l'uomo a compiere atti di assurda brutalità.
In opposizione all'ottusità degli adulti, i bambini non hanno pregiudizi, infatti, giocano con il mozzo Philip senza porsi troppe domande sul chi sia e perché abbia uno strano accento. 




Il tratto ha linee morbide ed alcuni personaggi sono quasi caricaturati, queste particolarità lo fanno sembrare un libro per bambini. Le tavole hanno riquadri dagli angoli smussati che richiamano il tratto leggero. I colori sono smorzati e vanno dal grigio, al marrone, al rosso a seconda del mood del racconto.

La scimmia di Hartlepool è un libro sulla paura del diverso, un racconto che fa arrabbiare e riflettere certamente adatto a tutte le età da consigliare anche come lettura scolastica.

See you space cowboy,

Federica

NB Qui sotto ho inserito il link di approfondimento (in inglese) sul mito della scimmia di Hartlepool.


lunedì 11 dicembre 2017

RECENSIONE: Cthulhu Chronicles


TITOLO: Cthulhu Chronicles
AUTORE: Francesca Basso, Sonia Amaduzzi
CASA EDITRICE: Autoproduzione
ANNO PUBBLICAZIONE: 2015
PREZZO: 10,00 €



Il richiamo dello Cthulhu è forse il più famoso tra i romanzi di H.P. Lovecraft. Il Ciclo di Cthulhu ha ispirato giochi di ruolo, di carte, video games e fumetti.  
Cthulhu Chronicles è un progetto indipendente in cui le autrici, Francesca “Fry” Basso e Sonia “Ren” Amaduzzi hanno riadattato e disegnato una campagna GDR scritta da Davide Bergamini.

Siamo in epoca vittoriana, il racconto si apre con i protagonisti che si risvegliano dentro una bara. I tre , Eve psichiatra, Eleonor illusionista e John meccanico, non si conoscono e non hanno idea di dove siano. Capiscono di essere nel covo di una setta segreta e di aver fatto parte di una sorta di rituale pagano che per qualche motivo non è andato a buon fine.  Salpano per l’America in quanto contattati da un certo Professor Armitage, rettore alla Miakatonic University. Quest’ultimo è un grande studioso di antichità e occulto ed è molto interessato al libro misterioso trovato dai nostri protagonisti. Iniziano così le investigazioni che porteranno alla luce raccapriccianti scoperte.



Le atmosfere sono ovviamente horror e spesso sfociano nello splatter. I colori delle tavole sono scuri tendenti al seppia, nel complesso le scenografie sono molto curate. L’atmosfera dark è stemperata da gag comiche e dal character design super deformered molto“kawaii”. Questo binomio seppur strano, nell'insieme è molto gradevole e rende l’opera unica nel suo genere.




La trama è scorrevole ma essendo un gdr a volte è chiaro quando la storia viene dirottata a colpi di dado. Alla fine di ogni volume ci sono le schede e pagine extra che aiutano il lettore a conoscere meglio i personaggi. Una lettura veloce e molto particolare che merita di essere scoperta non solo dagli amanti del genere horror.



Attualmente Cthulhu Chronicles è composto da tre volumi ma se siete curiosi potete andare sul sito ufficiale dove vengono caricate con una certa periodicità nuove pagine! Occhio agli spoiler!

See you space cowboy,

Federica

martedì 5 dicembre 2017

RECENSIONE: The Rocketeer


TITOLO: "The Rocketeer" - le avventure complete
AUTORE: Dave Stevens
CASA EDITRICE: Saldapress
ANNO PUBBLICAZIONE: 2014
PREZZO: 15,90 €


Los Angeles 1938, Cliff Second è un giovane scapestrato con una dote naturale come pilota di aeroplani. Infatti Cliff lavora per il Circo dell'aria Bigelow insieme al suo meccanico ed amico Peevy.  

Nelle bretelle della copertina è narrata l'infanzia e l'adolescenza del nostro protagonista e di come è arrivato a lavorare per il circo volante.
Per una serie di eventi Cliff entra in possesso di una tecnologia innovativa: una sorta di razzo-zaino che gli permette di prendere il volo senza l'ausilio dell'aereo. Decide di usarlo per guadagnare soldi e riconquistare la sua bellissima ragazza Bettie.





Il volume è diviso in due parti collegate tra loro, nella prima Cliff, o meglio The Rocketeer ,(ribattezzato così dalla stampa) dovrà vedersela non solo con il governo americano ma anche con le spie naziste. Nella seconda parte invece, il giovane dovrà risolvere un mistero che riaffiora dal suo passato da circense.

Cliff è molto sicuro di se, atteggiamento che lo rende un pochino irritante ai miei occhi. Data la sua sicurezza tende a fare sempre di testa sua e finisce per peggiorare le situazioni in cui lui stesso si è andato a cacciare.




Il tocco grafico di Dave Stevens è caratterizzato da colori densi e vivaci accostati ad un tratto deciso. Spicca in particolare l'espressività dei volti, molti dei quali, sono omaggi a personalità del periodo in cui è ambientata la storia. Ad esempio, la ragazza di Cliff, è in tutto e per tutto la sensuale Pin-up Bettie Page. Inoltre, lo stile e le scenografie ben costruite contribuiscono a calare il lettore nell'ambientazione vintage.




All'interno dell'albo troviamo anche le copertine dei singoli volumi che ricordano le locandine dei film della Hollywood degli anni d'oro
Un volume che piacerà sicuramente agli amanti dello stile retrò ma anche a chi, magari, era un bambino negli anni '90 e sicuramente ricorderà l'adattamento cinematografico di The Rocketeer.

See you space cowboy,

Federica

RECENSIONE: Il Faro


TITOLO: Il Faro
AUTORE: Paco Roca
CASA EDITRICE: Tunué
ANNO PUBBLICAZIONE: 2017

Il libro si apre con un'introduzione sulla Guerra civile spagnola (1936-1939), preludio della Seconda Guerra Mondiale, fu un conflitto fratricida che vide i nazionalisti guidati da Franco, contro i repubblicani, fedeli al governo legittimo eletto nel Febbraio del '36, ed è proprio in questo contesto che si svolge il racconto.



Francisco è un giovane soldato repubblicano, dopo essere rimasto ferito in uno scontro a fuoco, viene salvato da Telmo, eccentrico guardiano del faro.
Il faro, non più funzionante, diventa un luogo quasi onirico, lontano dagli orrori della guerra, trasuda di libertà, come il mare che lo circonda.
Per mezzo dei racconti di Telmo, in cui realtà e fantasia si mischiano, e la ritualità dei gesti quotidiani, Francisco ritrova la pace interiore e la spensieratezza.





Il tratto di Paco Roca è semplice ed essenziale, tutto sui colori del bianco, nero e grigio. Unito alla struttura pulita delle tavole , rendono la lettura fluida.
Pur conoscendo l'autore di fama, non avevo mai toccato con mano qualche sua opera ed è venuto naturale scegliere quella a tema marino. Ho anche avuto l'occasione di conoscere Roca, che è stato molto gentile e disponibile.




Arrivata alla sua terza edizione, il Faro è una graphic novel evocativa, consigliata a chi ama il mare e ha voglia di lasciar spazio all'immaginazione pur avendo i piedi ben ancorati alla realtà.




Spero che questa recensione non troppo lunga sia bastata per incuriosirvi o per dare una rispolverata a questo volume che merita di essere letto.

See you space cowboy,

Federica