lunedì 4 febbraio 2019

RECENSIONE - Walt Disney, Orgoglio e Pregiudizio

TITOLO: Orgoglio & Pregiudizio
AUTORE: Teresa Radice, Stefano Turconi
CASA EDITRICE: Topolino - Panini Comics
ANNO: 2018



Premessa, questa storia a fumetti è un connubio si elementi che mi piacciono. 
In primis Jane Austen, autrice a cui sono particolarmente affezionata, le sue eroine introspettive, i suoi personaggi iconici e senza tempo. La figura della donna forte seppur sempre ben integrata nel contesto sociale dell'epoca. Tutto questo ha fatto si che la sottoscritta abbia letto e visto quasi tutto quello che la riguarda. Inclusi prodotti derivati come ad esempio "Death come to Pemberley" o "Alla ricerca di Jane". Inoltre ho già avuto modo di approcciarmi a questo romanzo in formato comics grazie alle graphic novel targate Marvel. Ovviamente il primo fu proprio Orgoglio e Pregiudizio

Per quel che riguarda gli autori in questione, sono di nuovo un po' di parte, dalla prima volta che sfogliai Il porto proibito, Teresa e Stefano sono saliti in cima alla lista dei miei autori preferiti e non c'è occasione in cui io non consigli di leggere qualche loro lavoro.            Infine c'è la Disney, di cui sono una grande fruitrice fin dall'infanzia. Più dell'animazione che delle strisce nostrane, ma insomma...sempre Disney è!



Ma veniamo a Orgoglio e Pregiudizio, la trama è semplice e la conosciamo. Le 5 sorelle Pennet vivono a Longbourn insieme a Nonna Elvira e Zia Bridget. Elisabeth e Jane sono le più grandi e quello che farebbe di Zia Bridget la papera più felice al mondo, è vederle fidanzate con un buon partito. Il fato fa sì che un giovane rampollo di alto rango arrivi per trascorrere un po' di tempo in campagna, è l'amabile e impacciato Fethry Bingbong il quale rimane subito affascinato dalla bella Jane. Di tutt'altro genere è invece il suo amicoDonald Duckcy, arrogante ed orgoglioso. Riuscirà Elizabeth a liberarsi dai suoi pregiudizi nei confronti dell'altezzoso papero?

Per quel che riguarda la sceneggiatura, Walt Disney dà regole molto precise su cosa si può e non si può fare nei suoi racconti. Ma cose si può non parlare di matrimonio, quando il fulcro del romanzo è il matrimonio stesso? 
Penso che Teresa Radice sia riuscita a saltare l'ostacolo con grande stile. In primis sostituendo la parola Fidanzamento alla parola Matrimonio. Mentre nella parte finale si discosta molto da quello che nel romanzo possiamo definire il "fattaccio Wickam". Ma lo scopo viene comunque raggiunto: Jane abbandona i pregiudizi e riesce a capire quanto Mr Duckcy sia un papero corretto e buono. 

Dall'accurata scelta dei personaggi ci si rende conto di quanto gli autori conoscano a fondo il mondo disneiano. Tutti calzano a pennello con la loro controparte cartacea...nonostante qualche cambio di ruolo, come le già citate Nonna Elvira e Zia Bridget, che vanno a sostituire i coniugi Bennet. E come con apprezzare Lord Paperon De Bought e Mr Picollins! 



Penso che si sia capito che questo racconto apparso su Topolino in tre puntate mi sia piaciuto particolarmente, aspetto con impazienza un cartonato di tutto rispetto che raccolga la storia completa! 

See you space cowboy, 

Federica


4 commenti:

  1. Non amo l'opera originale ma sarei curioso di vedere questa "parodia", come le chiamavano una volta.
    Lo stile di disegno mi piace molto.

    Moz-

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    1. Se ti capita buttaci un occhio! Gli stessi autori hanno già fatto l'adattamento dell'Isola del tesoro anche quella molto bella

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  2. Io l'ho apprezzata molto :) Aspetto anche un eventuale Ragione e sentimento :D Sulla falsariga ora su Topolino stanno facendo una specie di "Downton Abbey", sempre a puntate, però con altri autori

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